L’Accademia Musicale Andrea Bianchi si fa promotrice della ripresa culturale nella città di Sarzana dopo il lockdown, attraverso la Festa della Musica, grazie al patrocinio e al contributo del Comune di Sarzana che ha volentieri accolto la proposta. La Festa della Musica è un’ iniziativa europea giunta quest’anno alla sua ventiseiesima edizione, che prevede concerti di musica dal vivo gratuiti ogni anno il 21 giugno in tutte le città in Europa e nel mondo ed ha nel MIBACT l’organizzatore principale del circuito nazionale italiano.
Anche l’Accademia musicale Bianchi, insieme al Comune di Sarzana e per il quarto anno consecutivo aderisce all’iniziativa, organizzando una Festa in sicurezza ed evitando la possibilità di assembramenti: domenica 21 giugno, infatti, a partire dalle ore 18.30 e fino alle 19.30, non si assisterà a veri e propri concerti, ma si potranno ascoltare performance musicali in simultanea da alcune terrazze e spazi generosamente offerti dagli abitanti, che accoglieranno diversi musicisti in una esibizione dall’alto, godibile dai passanti del centro città. Il tratto sarà quello da Porta Parma a Porta Romana, passando attraverso Piazza Matteotti e Piazza Garibaldi.
Per l’occasione, in un tratto del percorso, verrà allestita una piccola esposizione in omaggio al grande Maestro Ezio Bosso, per ricordare un grande uomo e musicista, attraverso alcuni dei suoi pensieri ed insegnamenti di vita.
Numerosi i musicisti coinvolti, non solo insegnanti dell’Accademia Bianchi, ma anche dell’Accademia Arti Musicali Sarzana, oltre a musicisti del territorio, con cui volentieri si ricercano sempre sinergie e collaborazioni: Ilaria Faedda, sassofono e Andrea Belmonte, piano; Cecilia Colombani, violino; Debora Viti, voce e Marco Lerici, chitarra; Cristina Alioto, voce e violoncello insieme a Mariella Melani, voce e chitarra e Giuditta Gasparini, flauto; Oriano Bimbi, clarinetto; Gabriele Petriccioli, clarinetto; Eleonora Di Dato, voce e Luciano Bonci, voce e piano; Arthuan Rebis, arpa celtica; Maria Carli, flauto; Laura Mirri, violino; Diletta Manuel, voce e Marco Astesana, chitarra; Francesco Genovesi, violoncello; Martina Ferrari, chitarra e Sara Ferrari, flauto; Mauro Avanzini, sassofono; Laura Bassani, voce e Fabio Mano, chitarra; Endrio Luti, fisarmonica e Thomas Luti, sax; Luca Bertone, chitarra; Giacomo Giromella, corno insieme a Federico Trufelli, tromba e Paolo Della Greca, trombone.
L’intento è proprio quello di far rivivere la cultura nel territorio in un momento così difficile anche e soprattutto per questo settore duramente colpito dalla fase di emergenza che ancora si sta vivendo.
L’Accademia Musicale Bianchi, pur sostenendo la protesta Non lasciateci #senzamusica portata avanti a livello nazionale dai diversi soggetti del settore musicale e lanciata sui social dalla campagna #iolavoroconlamusica, ed aderendo in linea generale ai suoi principi e alle richieste mosse al Parlamento di prendere in esame gli emendamenti del settore musica nel decreto rilancio "ad oggi ignorati”, ritiene altrettanto che il continuare a fare musica, nonostante e al di là di tutto e proprio ora in queste difficili condizioni e di scarso o mancato riconoscimento e sostegno politico, rimane un atto di coraggio importante, forse ancora più efficace del silenzio del non fare.